PICCHIO ROSSO MAGGIORE

Il caratteristico tamburellare del picchio mi ha sempre affascinato per l’atmosfera che dona alle passeggiate nei boschi. Il complesso sistema anatomico che lo rende possibile è qualcosa di straordinario.

L’azione di martellamento, che può essere ripetuta anche 12.000 volte in un giorno, incredibilmente non arreca alcun danno cerebrale a questi uccelli. Una serie di adattamenti delle ossa del cranio e alcune strutture apposite assorbono l’impatto evitando conseguenze dannose al cervello.

Il suono prodotto dalle percussioni ha inoltre una importante funzione comunicativa, che trova applicazione sia nella fase di corteggiamento che nelle demarcazione territoriale, segnalando la propria presenza a possibili rivali. La frequenza e lo schema delle percussioni è identificativo della specie, come le vocalizzazione degli altri uccelli, ognuna delle quali possiede un tipico schema. Questo ci permette di riconoscere le specie ascoltando il loro concerto di percussioni.

DSLR, 100-400/4.5-5.6 + 1,4x, f.8 a 1/640, ISO 1600

PICCHIO ROSSO MAGGIORE | Mathia Coco - Nature & Wildlife Photography